Durante le serate di POETRY // SLAM 2025 si svilupperà, grazie al duo artistico Priano/Pruonto un progetto che poi vedrà la luce durante il Festival Metronimìe 2025.
Ecco di cosa si tratta
LA REALTÀ È UN AVANZO DI IPOTESI
LA REALTÀ È UN AVANZO DI IPOTESI (titolo provvisorio) è un progetto poetico-performativo partecipato, che affronta la questione dell’identità nascosta a partire da due domande: cosa cela ogni componente di una comunità, anche provvisoria, nella sua intimità? Come cambia la percezione della realtà quando i segreti vengono messi nel mondo?
LA REALTÀ È UN AVANZO DI IPOTESI è il tentativo di ritrarre una collettività diffusa, accomunata dal solo fatto che ogni componente conserva in sé almeno un segreto, a partire dai suoi scarti e avanzi, da ciò che in genere non si dice.
Nota sul processo creativo
LA REALTÀ È UN AVANZO DI IPOTESI è un progetto diffuso, che prevede diversi incontri e passaggi.
- un segreto per un segreto – il baratto (18 Gennaio, 8 Febbraio, 29 Marzo , 26 Aprile, 18-19, Bistrò di Off Topic)
Durante i 4incontri prima del Poetry Slam, per un’ora a sera Priano/Pruonto cureranno un baratto di segreti, chiedendo a chi vorrà di scrivere in forma anonima un suo segreto e offrendo in cambio di leggerne un altro.
- tutti i segreti del mondo – la composizione
Priano/Pruonto scriveranno a quattro mani una poesia a partire dai segreti raccolti durante il baratto, ricucendo le parole lasciate dalle persone.
- di bocca in bocca – il telefono senza fili (26/04 o momento lab da organizzare)
La poesia scritta da Priano/Pruonto viene messa in circolo all’interno di un grande telefono senza fili. Passando di bocca in bocca e di orecchio in orecchio, questa si trasforma, diventando tante poesie quante saranno le persone che parteciperanno al gioco.
- LA REALTÀ È UN AVANZO DI IPOTESI – installazione poetica partecipata (Metronimie 2025)
Un divano, una poesia che scorre su un’insegna luminosa in tutte le sue possibili microvariazioni. Qualcosa che resta, qualcosa che se ne va. LA REALTÀ È UN AVANZO DI IPOTESI, nella sua forma installativa e partecipativa, ricrea uno spazio intimo nello spazio condiviso e racchiude in sé parole sussurrate, confessioni senza nomi e una comunità di persone che raccontano silenziosamente minuscole porzioni di sé.
Chi sono Teresa Priamo e Dario Pruonto
Teresa Priano e Dario Pruonto fanno poesie.
Teresa, poeta e danzatrice, le pensa e poi le traduce in corpo. Dario, poeta e artista visivo, le pensa e poi le scrive sui muri. Posso solo dire che esisto (Teatro Piccolo, Milano, Immersioni 2024) è il loro primo progetto insieme.