Alcune cose che ci va di dirvi…

E’ on line il nuovo bando per partecipare alla stagione tornei 2017/18 e ci state scrivendo in tanti.

Alcune cose che ci va di dirvi:
– il poetry slam è una gara fra “poeti” con giuria popolare: non ci sono giudici specializzati, può non “vincere il migliore”, è un gioco… giochiamo!
– E’ un contesto in cui si può sperimentare: la poesia può essere mescolata, ibridata, forzata… Sperimentate, amici, sperimentate, questo è lo spazio giusto!
– Il poetry slam prevede che il testo venga detto in pubblico, anzi “performato”, per usare una parola bruttarella ma con la quale magari riusciamo a capirci, dunque non si tratta semplicemente di venire a leggere una poesia, ma di proporre un testo e un modo per dirla in pubblico. Allora vi poniamo una domanda: che caratteristiche potrà avere un testo che non verrà letto, ma “detto”? Meditate, gente, meditate, e portateci il frutto del vostro lavoro e della vostra meditazione!
– Vincere o partecipare a un poetry slam non significa essere “poeti”: non ci interessa dare patenti di poeta, vendere licenze poetiche, dichiarare lo status di poeta, a noi interessa offrire uno spazio di comunità e di sperimentazione, uno spazio informale per la poesia, anzi, per le poesie;
– Cos’è poesia? Tante cose. Non ci frega nulla, ma proprio nulla di mettere muri, limiti, essere definitori. Però si tratta di un poetry slam. La poesia c’è, è nel nome, è al centro. Qual è la vostra idea di poesia, quali autori avete ingurgitato, amato, qual è la vostra voce, le forme che date ai vostri contenuti? Portateci tutto questo. Portateci complessità. Portateci invenzione. Portateci il frutto del vostro rapporto con la poesia!

Noi lavoriamo da anni perché ci sia uno spazio per tutto ciò e ci piacerebbe voi usaste in lungo in largo questo spazio rendendolo interessante, stimolante, immaginifico.

Stupiteci, sfidateci, fateci viaggiare con la testa e con il corpo con la parola!

Vi abbracciamo.

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